Alla Vigilia dei Nuovi Orientamenti in Architettura ed Arte!

22 01 2009

La crisi fra i primi decenni del Trecento e la seconda metà del Quattrocento, fase di riflusso dell'economia e della società europee, puo' essere paragonata alla crisi odierna. In questo quadro di generale destrutturazione i contrasti 

politici e militari diedero vita a conseguenze devastanti.  Dal punto di vista sociale si ebbero rivolte contadine e urbane (come quella dei ciompi a Firenze nel 1378). Profonde furono anche le ripercussioni in campo economico. Decrebbe la produttività agricola e industriale e si ebbero frequenti e altalenanti variazioni dei prezzi. La crisi colpì soprattutto il commercio e le attività creditizie, provocando fra l'altro, nel quinto decennio del Trecento, la bancarotta delle maggiori compagnie fiorentine. Allo stesso tempo maturarono tuttavia germi di rinnovamento. Si ebbero invenzioni (come la stampa); si perfezionarono le tecniche agricole, industriali, minerarie, militari, navali, commerciali e finanziarie.

E si svilupparono nuovi orientamenti artistici e culturali: tra tutti l'Umanesimo e il Rinascimento.

Anche oggi ci troviamo alla vigilia dei Nuovi Orientamenti nell'Architettura e nell'Arte!