L 'architettura nel XXI secolo

26 05 2009

Nel mese di maggio 2009 a Perm (Russia) Vasily Rogatin durante un incontro con gli architetti e i designers della citta' ha affrontato il tema dell'Architettura nell'era contemporanea. Vasily vede il compimento a termine nell’epoca dell’architettura di haute design, segnata da forme e linee funzionali, materiali poveri (come cemento armato, vetro e acciaio), l'utilizzo di soffitti bassi, colori semplici e uniformi, l’assenza di decori.  Nel XXI secolo l’architettura e il design si sono suddivisi, secondo lui, in haute design e design funzionale, che riprende le stesse caratteristiche del design di alta qualita' del XX secolo.

L’haute design oggi sarà caratterizzato da una forte ripresa dei temi storici, della riflessione filosofica sul concetto della bellezza nel modo platonico, dall’uso di materiali organici. Avrà decori e particolari complessi. Ritornera' al centro dell'opera il mondo del Committente. L’ambiente e l’architettura saranno quindi caratterizzati dai molteplici aspetti della sua vita.

Gli uomini piu' facoltosi del mondo hanno anche in questi anni, come hanno fatto le grandi famiglie nel Rinascimento, l'obbligo di investire nell’architettura commissionando opere che dureranno nei secoli, capaci di insegnare e di stupire le generazioni di oggi e di domani.

I requisiti dei progettisti di haute design saranno altissimi. Il progettista dovra' conoscere la storia e la storia d’arte almeno degli ultimi 3000 anni, le nuove tecnologie e quelle antiche, i materiali, essere informato sulle tendenze moderne e comprendere la psicologia del committente. Lavorando per il committente il progettista deve ideare interamente l’ambiente che lo deve ospitare e tutti i particolari, specchio della filosofia e della vita del committente.  

Anche il committente che desidera avere un prodotto di haute design dovrà leggere e studiare gli stili storici, l’arte, la filosofia per apprezzare se stesso e la sua famiglia, che troverà poi riflesso nei suoi interni.

E’ arrivato il tempo di valutare gli interni e l’architettura non per il suo costo ma per le informazioni, la filosofia e la storia che trasmettono.